Consulenze tecniche di parte CTP e CTU

Consulenza tecnica
di ufficio – CTU

Il consulente tecnico d’ufficio (o CTU) svolge la funzione di ausiliario del giudice lavorando per lo stesso in un rapporto strettamente fiduciario nell’ambito delle rigide e precise competenze definite dal codice di procedura civile.


Scopo del CTU è quello di rispondere in maniera puntuale e precisa ai quesiti che il giudice formula nell’udienza di conferimento dell’incarico e di relazionarne i risultati nell’elaborato peritale che prende il nome di consulenza tecnica d’ufficio; può essere chiamato a “chiarimenti” (verbali o per iscritto) dal tribunale.

Contatti
  • consulenza aziendale

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  • consulenze aziendali

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Il CTU dunque, in qualità
di “tecnico ausiliario” del giudice, fondamentalmente deve:

  • rispondere ai quesiti effettivamente posti. Nel caso sorgano questioni, ad esempio in riferimento all’interpretazione del quesito, farle dirimere direttamente al tribunale;
  • essere assolutamente obiettivo nell’espletamento dell’incarico, differenziando i fatti dalle opinioni: è possibile infatti che il CTU esprima valutazioni e considerazioni soggettive;
  • adottare il medesimo “metro” con le argomentazioni delle parti (rigido oppure flessibile, evitando “due pesi e due misure”);
  • confrontarsi con i rispettivi consulenti di parte, qualora essi vengano nominati;
  • chiedere eventualmente al giudice come agire qualora si verifichino circostanze non previste al tempo del conferimento dell’incarico (ad es. spese considerevoli da sostenere per l’incarico indagini);


Può richiedere (ed essere autorizzato a giovarsi di) un cosiddetto “ausiliario”, posto che la responsabilità integrale delle conclusioni nella relazione finale è solamente del CTU.

  • consulenze per aziende

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Consulenza tecnica di parte– CTP

Il lavoro del C.T.P. è caratterizzato da una particolare complessità e multidimensionalità: da un lato, si impegna a verificare che il C.T.U. e il C.T.P. di controparte rispettino metodologie corrette ed esprimano giudizi basati su solide basi scientifiche; dall'altro, svolge un ruolo fondamentale nel collegare due discipline apparentemente distanti, come la psicologia e il diritto, e nel guidare

e supportare la parte all'interno della prassi valutativa.

  • Il consulente tecnico di parte (CTP) è un professionista scelto da una delle parti ...

    coinvolte in un processo giudiziario per affiancare il ruolo del CTU, consulente tecnico d'ufficio, nella redazione di perizie relative al processo e nel rispondere alle domande tecniche poste dal giudice.


    Nel contesto di un procedimento giudiziario in cui il Giudice ha disposto una Consulenza Tecnica d’Ufficio (comunemente nota come C.T.U.) per acquisire valutazioni che richiedono competenze specifiche, i difensori delle parti possono a loro volta nominare dei Consulenti Tecnici di Parte (C.T.P.) che, oltre ad assistere alle operazioni del C.T.U. come previsto dall’art. 194 c.p.c, partecipano all’udienza e alla camera di consiglio ogni volta che vi è il coinvolgimento del C.T.U.


    Di solito, il contatto tra il C.T.P. e il cliente avviene in modo formale. Il professionista può essere contattato direttamente dal potenziale cliente o, in alternativa, il suo nome può essere suggerito al cliente dal proprio avvocato difensore. Tuttavia, è importante sottolineare che, anche se il contatto iniziale può essere informale, la nomina del C.T.P. deve essere presentata in Cancelleria entro il termine stabilito dal Giudice, generalmente entro l'avvio delle operazioni peritali (come previsto dall'art. 201 c.p.c). 


    Per quanto riguarda il controllo della correttezza del percorso di consulenza tecnica, il compito del C.T.P. è seguire attentamente le operazioni svolte dal C.T.U. durante la consulenza d'ufficio, al fine di verificare la correttezza metodologica, formulare obiezioni, suggerimenti, osservazioni, deduzioni e controdeduzioni e presentare le proprie conclusioni al C.T.U., che possono essere concordanti o divergenti. Tali osservazioni e valutazioni devono essere effettivamente prese in considerazione dal C.T.U., altrimenti le sue conclusioni saranno considerate nulle.


    Per favorire la collaborazione tra i professionisti coinvolti, è essenziale mantenere l'autonomia professionale, come richiesto dal nostro codice deontologico. È importante creare sinergie con l'avvocato della parte e con il C.T.U., nell'interesse della famiglia e, soprattutto, dei minori. Il C.T.P., in quanto esperto, può offrire nuove e alternative prospettive che il C.T.U. potrà prendere in considerazione per il bene del cliente.


    Inoltre, è fondamentale il ruolo di sostegno e guida durante le operazioni peritali. Le Consulenze Tecniche d’Ufficio rappresentano un momento di valutazione complesso e intenso in un contesto separativo spesso segnato da sofferenza. In questa complessità, la possibilità di essere sostenuti e guidati risulta estremamente utile, specialmente considerando che le parti coinvolte spesso faticano a comprendere appieno la situazione. Il C.T.P. si relaziona con il cliente in diversi momenti, prima dell'avvio della consulenza (attraverso colloqui preliminari e la lettura degli "atti") e durante la C.T.U., conducendo colloqui di riflessione e monitorando l'andamento della perizia. Questa funzione di sostegno è fondamentale per le persone coinvolte in questo processo, che è complesso non solo dal punto di vista procedurale, ma anche emotivo.

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