Disbrigo pratiche amministrative

Conservatoria e pratiche

Siamo professionisti nel settore del disbrigo pratiche amministrative con esperienza ultradecennale, eseguendo presso le conservatorie dei registri immobiliari del Veneto in merito a:


  • cancellazioni ipotecarie;
  • trascrizioni di titoli giudiziali;
  • visure ipotecarie;
  • ricerche storiche, accesso all’Archivio Notarile e all’Archivio di Stato;
  • redazione e registrazione di contratti.
  • pratiche catastali

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  • stime catastali

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Pratiche catastali

L'accatastamento immobili è quel processo atto ad identificare un fabbricato, evidenziandone i dati di base e la rendita fiscale. Tale procedimento permette quindi di elaborare un documento utile al calcolo delle tasse sull'immobile, ma anche per determinarne l'agibilità e l'abitabilità. Le pratiche catastali sono gestite dalle autorità locali o nazionali e sono cruciali per garantire la corretta registrazione e gestione delle proprietà immobiliari, nonché per garantire la trasparenza e la certezza giuridica nelle transazioni immobiliari.


Catasto terreni e fabbricati

Registra informazioni dettagliate sui confini delle proprietà, le caratteristiche dei terreni e delle costruzioni presenti su di essi. Questi dati includono la dimensione, la posizione geografica, la destinazione d'uso, la composizione e altre informazioni rilevanti.

Trascrizioni e annotamenti

Il termine "nota di trascrizione", o più precisamente "nota di trascrizione catastale", si riferisce all'atto con cui viene certificata la registrazione all'interno dei Registri Immobiliari di un atto di compravendita immobiliare o di variazione dello stato di un bene (pignoramento, ipoteca, ecc.). Di fatto, la nota di trascrizione immobiliare ufficializza il trasferimento dei diritti di proprietà relativi

a un immobile, altrimenti il passaggio di proprietà sarebbe inefficace.

Nello specifico la nota di trascrizione in Conservatoria va fatta nei seguenti casi:

  • atti di compravendita immobiliare e mobiliare
  • contratti che modificano i diritti di godimenti dei beni immobili (usufrutto, enfiteusi, etc)
  • rinuncia a usufrutto
  • ipoteche
  • pignoramenti
  • servitù di passaggio

La nota di trascrizione è il principale strumento di pubblicità legale previsto dal nostro codice civile, regolato dagli articoli 2643-2696, che ne sanciscono anche l'obbligatorietà. Il deposito dell'atto rende il medesimo opponibile da parte di terzi.


Aggiornamenti e modifiche

Le pratiche catastali coinvolgono anche procedure di aggiornamento e di registrazione di modifiche relative alle proprietà, come cambi di proprietà, variazioni nelle caratteristiche delle costruzioni, fusioni o divisioni di terreni e altre modifiche legali.


Valutazione e tassazione

I dati catastali possono essere utilizzati per valutare le proprietà ai fini fiscali e per determinare le imposte sulle proprietà immobiliari.


Certificazioni ed estratti

Le pratiche catastali comprendono la fornitura di certificazioni e estratti catastali, che contengono informazioni ufficiali sullo stato giuridico delle proprietà.


Volture per riunione di usufrutto

Quando si parla di usufrutto, si fa riferimento al godimento dei diritti di proprietà su un bene da parte di una persona diversa dal proprietario effettivo. Questa persona, chiamata usufruttuario, può esercitare tale diritto attraverso un contratto di usufrutto che specifica la durata del godimento, al termine della quale i diritti di proprietà ritornano al legittimo proprietario. Il contratto di usufrutto deve essere formalizzato davanti a un notaio tra il nudo proprietario e l’usufruttuario.


Quando si verifica un evento in grado di modificare o porre fine al vincolo di usufrutto, è necessario avviare le pratiche per la riunione di usufrutto. I motivi che possono portare all'estinzione dei diritti di godimento di un usufruttuario su un bene possono essere diversi, ma il più comune è il decesso dell'usufruttuario, poiché l'usufrutto non può essere ereditato e si estingue con la morte del beneficiario. Un'altra situazione che richiede una voltura per riunione di usufrutto è la scadenza dei termini di usufrutto previsti dal contratto.

In questi casi è possibile effettuare una riunione di usufrutto senza successione, poiché l'estinzione del vincolo non è causata dal decesso dell'usufruttuario. Tuttavia, nel primo esempio, per procedere con la voltura è necessario presentare la successione.


Volture per successione

La voltura catastale è necessaria per informare l’Agenzia delle Entrate del cambio di proprietario di un diritto reale su un immobile.

In caso di successione, la voltura catastale va effettuata entro 30 giorni dalla registrazione della dichiarazione di successione

presso gli uffici competenti, a meno che nella dichiarazione non sia stata espressamente indicata la volontà di non avvalersi della voltura automatica o che questa non sia possibile in via automatica. In questo articolo esamineremo cos’è una voltura catastale, concentrandoci sul caso specifico della successione, e capiremo in quali situazioni avviene automaticamente, quando non può avvenire automaticamente e come procedere con la compilazione.


La voltura è il modo in cui un contribuente comunica all'Agenzia che il proprietario di un determinato diritto reale su un immobile

è cambiato. Questo avviene, ad esempio, quando si verifica il trasferimento di proprietà di una casa, la riunione di un usufrutto o una successione. L'obiettivo principale è di aggiornare le informazioni catastali, così da consentire all'Amministrazione finanziaria di adeguare le informazioni relative alla situazione patrimoniale.

Coloro che devono registrare i documenti che implicano il trasferimento di diritti reali su beni immobili, devono presentare la domanda di voltura. Questi includono:

  • privati: nel caso di successioni ereditarie e riunioni di usufrutto;
  • notai: per gli atti da loro rogati, ricevuti o autenticati;
  • cancellieri giudiziari: per le sentenze da loro registrate;
  • segretari o delegati di qualsiasi amministrazione pubblica: per gli atti stipulati nell’interesse dei rispettivi enti.


La voltura catastale diventa un passaggio obbligatorio in caso di successione se il defunto era titolare di un diritto reale su un bene immobile. È necessario aggiornare le intestazioni catastali in questo caso, al fine di consentire all’Amministrazione finanziaria di adeguare le situazioni patrimoniali. Nelle successioni ereditarie, spetta a chi ha presentato la dichiarazione di successione (cioè agli eredi, ai loro tutori o curatori, agli amministratori dell’eredità o agli esecutori testamentari) presentare la domanda di voltura. Dopo aver registrato la dichiarazione di successione presso l’Ufficio delle Entrate, il contribuente ha 30 giorni per presentare la domanda di voltura all’Ufficio Provinciale – Territorio dell’Agenzia competente.

  • stime catastali

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Il Catasto, anche in formato digitale, richiede la presentazione di documenti specifici per garantire un'approvazione fluida e positiva della pratica. Innanzitutto, è necessario fornire il titolo di provenienza dell'immobile, specificando se si tratta di atti di donazione, compravendita, successione, e così via. Inoltre, è richiesto un estratto catastale della mappa dei terreni, con indicato il numero delle unità immobiliari e la loro consistenza in metri quadri. Le ultime tre richieste del Catasto includono la presentazione dei dati catastali dell'immobile, la presentazione dei dati relativi all'ultima pratica edilizia dell'immobile con l'inserimento del numero di protocollo e della data, e infine le copie della documentazione personale dell'intestatario dell'immobile.

DOCFA

Il termine DOCFA si riferisce all'acronimo DOcumenti Catasto FAbbricati, un software che consente ai professionisti del settore di presentare pratiche catastali in modo digitale. Questa funzione prevede la compilazione digitale dei documenti, che devono poi essere presentati in formato digitale all'Agenzia delle Entrate e agli Uffici territoriali competenti.


Nello specifico, la dichiarazione DOCFA è tassativa in questi casi:

  • Dichiarazione di cambio di destinazione d’uso dell’immobile
  • Dichiarazione ampliamento, demolizione (totale o parziale), fusione o divisione
  • Dichiarazione di variazione delle caratteristiche dell’immobile (che comportino un cambiamento del suo valore)
  • Dichiarazione di variazione dei dati toponomastici quali ad esempio indirizzo, numero civico, piano
  • Presentazione di planimetria dell’immobile in caso di mancanza o smarrimento da parte degli Uffici competenti

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